La Chiesa di San Juan del Hospital di Valencia è la chiesa più antica della città, persino precedente alla Cattedrale. La sua costruzione risale al XIII secolo, quando l’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme fondò questo complesso per decreto del re Giacomo I in segno di gratitudine per l’aiuto ricevuto nella conquista della città.
Al suo interno si mescolano elementi romanici e gotici, insieme ad altri dell’epoca islamica. Il risultato è uno spazio unico che vale la pena visitare durante il tuo soggiorno a Valencia.
San Giovanni dell’Ospedale: storia e fondazione
L’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, noto come Cavalieri Ospitalieri, ricevette dal re Giacomo I alcuni terreni dopo la conquista della città nel 1238. Qui costruirono una chiesa e un ospedale per assistere pellegrini e malati. Così nacque il Complesso di San Juan del Hospital, un punto di riferimento del nuovo ordine cristiano della città.
I Cavalieri Ospitalieri accoglievano chi non aveva risorse, offrendo assistenza e un luogo dove riposare. Si occupavano anche di dare degna sepoltura a chi moriva senza mezzi.
L’importanza di San Juan del Hospital risiede anche nella sua architettura, per la transizione tra il romanico e il gotico. All’interno si possono osservare elementi tipici del gotico mediterraneo.

Una figura di grande rilievo per questa chiesa fu l’imperatrice Costanza Hohenstaufen, figlia di Federico II; dopo essere rimasta vedova fu accolta dal re Giacomo I, legato a lei da vincoli familiari tramite la moglie di suo figlio Pietro. Ella promosse il culto di Santa Barbara, allora sconosciuto in Europa, al quale era profondamente devota. Dispose di essere sepolta a San Juan del Hospital e il suo desiderio fu esaudito alla sua morte nel 1307. All’interno della chiesa possiamo infatti vedere l’originaria cappella di Santa Barbara, che fu la sepoltura dell’imperatrice.
Il cimitero medievale e il circo romano
Accanto alla chiesa si trova un cimitero medievale, l’unico conservato in città e l’ultimo cimitero intramurario chiuso a Valencia. Alcune famiglie benestanti venivano sepolte in arcosoli, un tipo di sepoltura riservato di solito a famiglie agiate o a corporazioni artigiane. Al contrario, i corpi sepolti in fosse comuni erano identificati da una croce di legno o da stele di pietra.
L’identificazione di un circo romano nel sottosuolo di Valencia è stata la scoperta più sorprendente avvenuta in città. Furono rinvenuti anche oggetti d’uso quotidiano degli abitanti dell’epoca: vasetti di essenze, coppe, bracciali e perline di collana. Tutto ciò fu possibile grazie a un lavoro di archeologia urbana svolto tra il 1987 e il 1997. Fino ad allora nessuna fonte storica o archeologica indicava che nella Valentia romana si svolgessero corse di carri.
Curiosità su San Juan del Hospital
Oltre alla sua importanza storica e artistica, la Chiesa di San Juan del Hospital è stata per secoli parte integrante della vita dei valenciani, testimone di momenti importanti e luogo di raccoglimento religioso.

Lo sapevi?
L’eredità del re Giacomo I
Si tratta della cappella funeraria del re Giacomo nel cimitero medievale, edificata da Arnau de Romaní, cavaliere della conquista, come cappella di Santa Maria Maddalena. È nota come la cappella del re Giacomo perché qui il monarca della Corona d’Aragona era solito assistere alla messa.
La devozione alla Vergine degli studenti
Vi è un’antica cappella con un titolo molto venerato da scolari,
universitari e candidati ai concorsi pubblici: quella della Vergine degli Studenti.
Si tratta di una statua lignea di autore sconosciuto, dei secoli XIII o XIV, in cui la
Vergine Maria appare seduta con il Bambino Gesù sulle ginocchia.
Si dice che gli studenti
che desiderano superare i loro esami debbano recitare una preghiera davanti a lei.
A San Juan del Hospital c’era un cinema
Nel 1966 la chiesa non era adibita al culto e veniva utilizzata per vari scopi dell’arcivescovado, tra cui come cinema, dove si iniziarono a proiettare film di nuovi registi come Ingmar Bergman o Hitchcock.
Santa Barbara è protettrice dei pirotecnici
Il giorno della Crida, l’atto di inaugurazione de Las Fallas, poco prima di sparare la prima despertà, le Fallere Maggiori si recano a San Juan del Hospital con un’offerta floreale a Santa Barbara nella cappella omonima, poiché è anche patrona dei pirotecnici; le chiedono protezione affinché le Fallas si svolgano in totale sicurezza. A lei si rivolgono anche gli studenti, recitando una preghiera per superare i loro esami.
VISITA SAN GIOVANNI DELL’OSPEDALE CON PLAN VALENCIA!
CONTATTACI per info e preventivi.
PRENOTA la tua visita con una guida ufficiale.
SCARICA GRATIS la nostra guida digitale.
Se ti è piaciuto l’articolo, lasciaci un commento.